“Assistiamo ancora una volta all'ennesima strumentalizzazione politica da parte di Anpi Livorno e Cecina e di altre associazioni locali, per la forte contrarietà l'intitolazione dell'Auditorium di via Verdi a Cecina, alla memoria dell'ex ministro cecinese Altero Matteoli, in quanto tacciato di essere stato iscritto al Msi. Decisione, quella dell'intitolazione, adottata tra l'altro all'unanimità da tutto il consiglio comunale cecinese. Ancora una volta l'Anpi, non avendo altri argomenti sui quali impegnarsi, si rifugia nel solito spettro del fascismo. Siccome Matteoli non avrebbe mai potuto aderire al fascismo per motivi anagrafici (nato nel 1940) allora non va bene neppure il suo passato repubblicano come parlamentare di un partito che è stato 40 anni in parlamento. Non conta che sia stato addirittura ministro della Repubblica che ci esprime. per L'Anpi tutto ciò che non era comunista non può trovare ricordo nella memoria collettiva. Essendo stato missino e parlamentare non comunista, non può essere ricordato oggi nel luogo dove ha vissuto e fatto politica secondo l'Anpi. Francamente siamo davvero stupiti che certe associazioni trovino la loro ragione di vita nel ravvivare lo spettro fascista in ogni cosa, quando il fascismo è finito ormai dal 1945”. A dichiararlo è il Deputato e coordinatore regionale Fratelli d'Italia Toscana, Onorevole Fabrizio Rossi.
