“Dopo la tornata elettorale in Umbria ed Emilia Romagna, alcuni esponenti del Pd marchigiano parlano già come se avessero vinto anche le elezioni nella Regione Marche dimenticandosi che il voto non si vince né con gli slogan né con l’arroganza, ma con i fatti. Sono curioso di sapere come spiegheranno i loro 35 anni di governo della Regione in cui le Marche sono state declassate, venendo definite ‘in transizione’ dall’Unione europea, lo smantellamento della sanità pubblica, il gap infrastrutturale, la fuga di ben 9 comuni verso la Romagna. Così come vorrei sapere come tenteranno di appannare i risultati della giunta Acquaroli: migliori performance assolute nell’uso di fondi europei, sblocco delle infrastrutture, nuovo piano sanitario a favore di una sanità diffusa e investimenti tanto nelle città quanto nei piccoli borghi, senza le discriminazioni degli anni passati. Ci vorrà proprio un bell’impegno e una grande faccia tosta a far dimenticare 35 anni di fallimenti, chiusure e smantellamenti. Noi li ricordiamo bene”. Così Antonio Baldelli, deputato marchigiano di Fratelli d’Italia”.