“Lascia veramente sgomenti il fatto che l’amministrazione di Carrara abbia deciso di inaugurare la prima statua in Italia dedicata a Ernesto Che Guevara, uno dei personaggi più violenti e sanguinari del secolo scorso, un guerrigliero spietato che partecipò direttamente all’esecuzione di persone non gradite al regime castrista.
Che Guevara è colui che nel 1960 mise in piedi il primo gulag cubano che funzionava come i gulag dell’Unione Sovietica: lavori forzati, torture, esecuzioni sommarie e disumanizzazione dei prigionieri, perseguitando soprattutto dissidenti e omosessuali.
Io mi domando come possa essere considerato un’icona di libertà chi, in un suo scritto, esalta “l’odio, che rende l’uomo un efficace, violenta, selettiva e fredda macchina per uccidere”.
Quella statua offende la nostra dignità di persone e la memoria delle tante vittime che trovarono in lui un feroce aguzzino.
Certe amministrazioni dovrebbero ricordarsi che essere al servizio dei cittadini significa anche trasmettere loro valori genuini di libertà e fratellanza e mettere da parte il becero fanatismo politico.
Lo scrive in una nota Cinzia Pellegrino, senatrice di Fratelli d’Italia, capogruppo di FdI in commissione straordinaria per i diritti umani.
