“Sul caso Paragon, la verità è finalmente emersa: nessuna ‘spy story’, nessuna deriva autoritaria, nessun abuso. Solo un’intercettazione autorizzata dal governo Conte per motivi di sicurezza nazionale, quando a Palazzo Chigi c’erano Pd e M5S e la delega ai servizi era nelle mani proprio dell’ex premier. Il Copasir ha fatto chiarezza, smentendo mesi di speculazioni e mistificazioni.” Lo dichiara l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Alessandro Ciriani, vicecoordinatore per ECR nella commissione LIBE al Parlamento europeo.
“Una misera figura per le sinistre, che anche al Parlamento europeo hanno usato questo caso per gettare fango sul governo italiano, accusandolo senza prove e screditando il nostro Paese di fronte alle istituzioni europee. Una vicenda montata ad arte, senza rispetto per la verità né per le istituzioni repubblicane.”
“Chi ha usato quest’inchiesta per attaccare l’Italia, oggi dovrebbe avere la dignità di chiedere scusa. Non al governo, ma alla nostra Nazione. Perché la credibilità dell’Italia non può essere sacrificata ogni volta sull’altare della propaganda politica,” conclude Ciriani.