“Fanno riflettere le notizie apparse sulla stampa riguardo il mancato riconoscimento del lavoro svolto dagli attori italiani sulle piattaforme di streaming. Lo scontro tra Artisti 7607 e Netflix è solo l'ultimo caso dopo quello che ha interessato Meta e la Siae. Gli artisti sono sul piede di guerra, perché molto spesso in Italia le piattaforme online non si siedono al tavolo per stilare contratti. Per questo ho chiesto che si faccia un approfondimento sui rapporti tra chi lavora nel mondo dello spettacolo, quindi le collecting che li rappresentano, e i broadcast che rispetto ad altri Paesi sono molto indietro nella contrattazione. Sarei felice, insieme al presidente Roberto Marti, se le parti interessate venissero in audizione in commissione Cultura per contribuire alla soluzione del problema”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Paolo Marcheschi, capogruppo in commissione Cultura di Palazzo Madama.
