“Tutto ciò che ci definisce è sotto attacco: la famiglia, il diritto alla vita, l’identità sessuale, l’identità nazionale, culturale e religiosa, l’equilibrio stesso tra uomo e natura”.
Lo ha detto l’europarlamentare Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, intervenendo alle giornate di studio del gruppo ECR, in corso a Parigi. Presenti europarlamentari conservatori provenienti da varie nazioni d’Europa e rappresentanti del mondo culturale e accademico.
“Un attacco portato dalla sinistra politica, sia essa post-comunista, ecologista o liberal, dalla sinistra culturale e dai media mainstream, ma anche dai grandi poteri finanziari internazionali. La cancel culture e la censura woke – ha aggiunto Fidanza – hanno permeato di intolleranza ogni aspetto della società occidentale ed europea. Come conservatori abbiamo il compito di difendere valori eterni che affondano le proprie radici ad Atene, Gerusalemme e Roma e che ha il suo cuore in Europa.
L’Italia di Giorgia Meloni, così come le prime mosse di Donald Trump, ci dimostrano che la sfida è difficile ma può essere vinta”.
Ad aprire i lavori il co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, che ha affermato: “Come conservatori europei, abbiamo la responsabilità di salvaguardare l’eredità del nostro passato, affrontando al tempo stesso le preoccupazioni urgenti del nostro presente. Il nostro impegno per un’Europa delle Nazioni, per la protezione della nostra identità culturale e per politiche che rispettino la tradizione e la libertà non è mai stato così importante”.
A fare gli onori di casa l’europarlamentare francese Marion Maréchal, che ha introdotto il panel sulla cancel culture in Occidente. Il programma prosegue domani con gli interventi, tra gli altri, dello stesso Nicola Procaccini e della vice presidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna.