“Noi siamo disponibili alla collaborazione, ma nessuno si illuda che questa emergenza possa salvare il governo. Non si inventino scuse per tirare a campare”. Così il Presidente Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervista da La Stampa.
La Meloni spiega che è “inutile fare polemiche” su come il governo si e’ mosso di fronte all’emergenza coronavirus perchè non è questo il momento e conferma di essere in contatto con il Presidente Conte e il Ministro della Salute Speranza, nel momento di unità nazionale di fronte all’emergenza.
La Cina non ci dice tutto
Poi si chiede se la Cina ci stia davvero dicendo tutto. “Dobbiamo sapere tutto dai cinesi – dice la Meloni- ma finora temo non sia stato cosi’. Ho grossi dubbi. Diamo e daremo una mano ma dobbiamo sapere di cosa stiamo parlando” perche’ “troppe cose non tornano. I cinesi hanno isolato 90 milioni di persone – precisa la Meloni – e noi all’inizio abbiamo trattato il virus come una forte influenza. Le due cose non vanno d’accordo – chiosa – anche per questo abbiamo chiesto dall’inizio di mettere in quarantena tutti coloro che venivano dalla Cina”.
La UE non esiste in questa emergenza, si dovrebbe sospendere Schengen
A Meloni Conte ha detto che il fatto che in Italia ci sia un così alto numero di contagi rispetto al resto d’Europa “è dovuto alla nostra elevata soglia di controllo, una soglia piu’ alta rispetto agli altri Paesi europei” e che “secondo lui questo ci consente di individuare prima degli altri le persone contagiate. Se la sua tesi e’ giusta – incalza la leader di Fratelli d’Italia – allora dovrebbe sospendere Schengen. Ma purtroppo ci sono tre decessi (quattro n.d.r.) in Italia, un dato che non ha nessun altro in Europa, forse perche’ hanno attuato da subito la quarantena”.
