Covid: FdI, Dad? Soluzione comoda per governo ma dannosa per studenti

“Il Covid non ha concesso alcuna tregua estiva, i contagi sono in aumento e per la scuola si torna a parlare di Dad. Così il governo ricorre, ancora una volta, alla soluzione più immediata e comoda, i cui esiti dannosi per la preparazione e la psiche degli studenti sono ben noti, senza alcun intervento davvero utile per scongiurare la didattica a distanza. Nessuna delle soluzioni per evitarla è stata programmata, meno che mai realizzata, nonostante si sapesse che, ormai, con i contagi Covid dobbiamo conviverci. Ancora aule piccole e non ventilate, stracolme di alunni, studenti specie al sud. Non a caso, Sicilia, Campania e Puglia, sono le 3 regioni con maggiore sovraffollamento di aule. Si parla di classi con 30 e più studenti costretti in spazi ridotti e scarsamente arieggiati. Una condizione di disagio stranota, per la quale il ministro Bianchi non ha predisposto alcun intervento. Fa il cieco che non vede o non vuole vedere la strada giusta da percorrere. Eppure, i fondi destinati alla Scuola italiana consentirebbero di effettuare i lavori per la ventilazione delle aule. Si attendono queste linee guida da mesi, ma nulla di nuovo all’orizzonte. Dal ministero tutto si risolve con la Dad.”

Lo dicono Ella Bucalo e Paola Frassinetti, deputati di Fratelli d’Italia e rispettivamente responsabile Scuola e del dipartimento Istruzione.

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