In dialetto locale lo chiamano Petra Majura. Il faraglione, alto circa 20 metri, si trova nel tratto di Mar Tirreno di fronte alla riviera dei Cedri, in Calabria (comune di Acquappesa, Cosenza). Rappresenta la parte emersa di un gruppo di scogli, quasi tutti sommersi. Stando a quanto riportato sul sito del FAI, un tempo la grande roccia era circondata solo in parte dal mare mentre oggi lo è completamente.
Il sito è conosciuto come Scoglio della Regina grazie ad alcune leggende e tradizioni popolari che lo circondano e che ne fanno meta turistica riconosciuta ed apprezzata (si parla di circa 60 mila visitatori l’anno).
La più conosciuta storia legata alla maestosa pietra è quella che ha per protagonisti Isabella di Francia e Edoardo d’Inghilterra, che durante un viaggio effettuato alla ricerca di cure per l’infertilità della sovrana, giunsero nei pressi delle coste calabresi. A causa di una tempesta, trovarono rifugio all’interno di una grotta scavata nello Scoglio e vi rimasero per diversi giorni: durante il soggiorno, la regina fece numerosi bagni in una sorgente di acqua calda nei paraggi (molto probabilmente si tratta di una delle fonti che alimentano le Terme Luigiane di Acquappesa, le più antiche della Calabria, celebri per il loro potere benefico derivante dall’elevata presenza di zolfo). E ne ebbe tale beneficio che non molto tempo dopo scoprì di aspettare un bambino.
Altrettanto leggendario, ma triste seppure anch’esso romantico e foriero di atmosfere particolari che rendono particolarmente interessante lo Scoglio della Regina, il racconto che ha per protagonisti un re guerriero e la sua sposa. Il sovrano, sempre inquieto e insoddisfatto delle pur numerose battaglie affrontate e vinte, un giorno decise di partire per l’ennesima difficile impresa. La regina, molto triste per non essere riuscita a dargli serenità ed appagamento, lo accompagnò alla nave. Prima di salpare, il re le disse di aspettare fiduciosa il suo ritorno, che sarebbe stato preannunciato da una luce rossa all’orizzonte. Tutte le sere, da quel giorno, la regina si recò sulla spiaggia al tramonto per scrutare l’orizzonte in attesa del segnale. Una volta, per riuscire a guardare ancora più lontano, si arrampicò sul grande masso nei pressi della riva. Ma scivolò in mare ed annegò, condividendo inconsapevolmente il destino del re suo marito. Si dice che ancora oggi, quando al calare del giorno l’orizzonte si infuoca di rosso, gli spiriti dei due sovrani, finalmente sereni, si incontrano nei pressi dello Scoglio della Regina e in loro omaggio, di fronte al faraglione, si placano anche le acque più tempestose.