Con il tweet di ieri, il segretario del Partito Democratico derubrica le giovani generazioni a mere destinatarie di mancette ad uso e consumo delle tornate elettorali, ignorandone o peggio deridendone le problematiche che spesso portano a gravi conseguenze per essi e per chi li circonda.
La tossicodipendenza in giovane età così come l’alcolismo, il bullismo, i disturbi alimentari, la tendenza all’uso diffuso della violenza, la fascinazione nei confronti della criminalità sono dati di fatto e fingere che ciò non esista non aiuterà a sopravvivere quei migliaia di giovani che si suicidano per gli atti di bullismo o entrano nelle comunità di recupero appena adolescenti.
Le parole di Letta sono ancor più scioccanti se guardiamo le innumerevoli linee progettuali promulgate dai governi da lui sostenuti proprio a sostegno del contrasto di queste devianze, segno evidente che le istituzioni abbiano una spiccata sensibilità verso il tema, differentemente da lui.
Ad esempio, il decreto di delega alle funzioni, conferito al Ministro Spadafora ai tempi del governo Conte II, recita: “promuovere e coordinare le funzioni in tema di contrasto e trattamento della devianza e del disagio giovanile in ogni ambito, ivi compresi quelli economico, fiscale, del lavoro, dello sviluppo umano e sociale, dell’educazione, dell’istruzione e della cultura”
Per questi motivi, siamo d’accordo con ciò che ha dichiarato dal Presidente Meloni e riteniamo che lo sport sia strumento di prevenzione e contrasto alle devianze poiché con esso si promuove la socializzazione, l’inclusione, il senso comunitario, elementi capaci di spingere le persone verso traguardi spesso inimmaginabili”
È quanto dichiarano in una nota Elisabetta Lancellotta e Marco Perissa, consiglieri nazionali del CONI e candidati di Fratelli di Italia per la Camera dei Deputati.
