“È giusto bloccare i licenziamenti unicamente se il blocco dei licenziamenti corrisponde senza limitazioni al pagamento della cassa integrazione. Perché una cosa è che tu paghi la cassa integrazione e quindi chiedi di non licenziare, altra cosa è che impedisci di licenziare ma non offri strumenti ad aziende che sono già in ginocchio”.
Così il presidente di Fratelli d’Italia durante una manifestazione di FdI a Ostia.
“Però – ha aggiunto il leader di FDI – per ora stiamo parlando solo di indiscrezioni, perché i testi non esistono. E noi di Fratelli d’Italia, che siamo persone serie, ci piace parlare di testi. In queste settimane abbiamo provato a fare una serie di proposte che avrebbero aiutato anche il tema del lavoro rispetto all’ipotesi della cassa integrazione. Bisogna rimettere in piedi le aziende e sostenerle ma anche su questo fronte il governo è stato completamente fermo nonostante le decine, centinaia di proposte che avevamo presentato. Fratelli d’Italia ha chiesto che la cassa integrazione non fosse l’unica possibilità, che le imprese che potevano accedervi e decidevano di non farlo avessero un incentivo da parte del governo, che equivaleva all’80% di quanto sarebbe costato allo Stato pagare la cassa integrazione. Oppure, abbiamo chiesto di dimezzare i contributi per quelle aziende che hanno avuto un calo significativo del loro fatturato ma che mantengono i livelli occupazionali. Sono tutte proposte bocciate che forse avrebbero aiutato ma che sono state bocciate”, ha spiegato Meloni.