I punti del programma di Fratelli d’Italia sono tutti egualmente importanti, tuttavia il primo è dedicato alla natalità, ricalcando la scelta del programma del 2018. Il mondo di cinque anni fa non era lo stesso di oggi, indubbiamente, ma alcune problematiche sono rimaste esattamente uguali, se non peggiorate. Ci si domanda, allora, perché la natalità debba essere il primo pensiero di un nuovo governo? Perché l’Italia è una Nazione dove i decessi sono quasi il doppio delle nascite, dove ci sono molti più anziani che giovani, ed è un Paese destinato a scomparire se continuiamo con questa tendenza alla denatalità.
Partiamo dagli ultimi dati diffusi dall’Istat nel Rapporto Annuale 2022: con 399 mila neonati, l’anno 2021 certifica il nuovo record di minore natalità mai registrato nella Storia d’Italia. I decessi nel 2021 ammontano a 709 mila, una cifra decisamente superiore al dato dei nuovi nati. Pensate che l’ultimo anno in cui si è registrato un equilibrio tra nascite e decessi è stato il 2006. Il saldo naturale, ovvero la differenza tra il numero di nascite e di decessi in un anno, è negativo: -309mila, con la conseguenza che la popolazione italiana diminuisce e invecchia rispetto agli anni precedenti, senza che avvenga un ricambio generazionale. La stima dell’indice di vecchiaia evidenzia che ogni 100 giovani under-15 ci sono circa 188 anziani di almeno 65 anni, e tale numero è destinato a crescere nei prossimi 20 anni: ciò significa che nel 2042 ci saranno 293 anziani ogni 100 giovanissimi. “Questa misura rappresenta il “debito demografico” nei confronti delle generazioni future“, continua il Rapporto dell’Istat, con delle ricadute che non possono essere sottovalutate, “soprattutto in termini di previdenza, spesa sanitaria e assistenza“. Ecco perché la natalità è un tema centrale per Fratelli d’Italia: se diminuiscono sensibilmente le famiglie, e di conseguenza le generazioni future, allora crollerà tutto il sistema Paese. Il sistema di welfare che conosciamo sarà solo un vago ricordo a quel punto.
L’Italia deve tornare ad essere una Nazione solida in cui i giovani vogliano rimanere. I giovani devono immaginare un futuro in Italia che offra opportunità reali e stabilità, in cui far crescere i propri figli senza paura, ma alimentati dalla speranza. Oggi non è così, e Fratelli d’Italia ha intenzione di cambiare radicalmente questa percezione, e mettere le famiglie al centro dell’azione di governo: non con bonus erogati una tantum, ma cambiando il mondo del lavoro, del fisco e dei sussidi.
Questo è quello che propone nel suo programma il partito guidato da Giorgia Meloni: misure strutturali che offrano garanzie e sostegni reali a tutte le famiglie italiane. A partire dall’aumento dell’assegno unico e universale, la gratuità degli asili nido e prolungamento degli orari diurni e apertura anche nei mesi estivi, ma anche la riduzione dell’aliquota Iva al 5% sui prodotti e sui servizi per neonati e bambini, con l’obiettivo ulteriore, di arrivare all’esclusione dell’Iva su tali beni.
Bisogna offrire sostegni concreti alle famiglie con disabili a carico, e incentivare l’occupazione femminile, premiando quelle aziende che adottano politiche family friendly e offrano soluzioni per conciliare i tempi casa-lavoro. Porre fine alle odiose disparità salariali e retributive a parità di lavoro svolto, perché i progetti familiari vanno di pari passo con un futuro più sicuro sotto il profilo economico.