Fisco, Meloni: “Onesti in difficoltà meritano di essere aiutati dallo Stato”

Gli onesti in difficoltà “vanno aiutati” e con questo approccio “abbiamo approvato la riforma del fisco che l’Italia aspettava da oltre mezzo secolo. Una riforma alla quale stiamo dando velocemente attuazione, siamo già al 14mo decreto legislativo” per “costruire un sistema tributario più equo e più moderno”. Giorgia Meloni affida ad un video su Facebook  il suo pensiero sulla riforma fiscale: “Nessun condono, solo aiuti a famiglie e imprese oneste”. 

“Insomma vogliamo uno Stato che non opprima più famiglie e imprese, ma che aiuti la società a cresce e a prosperare, che chieda il giusto per i servizi che eroga, che utilizzi i soldi dei cittadini con lo stesso criterio un buon padre di famiglia senza buttare i soldi in cose inutili, senza sprecare quelle risorse così preziose”, ha aggiunto la premier: “Questo e’ l’impegno che abbiamo preso con i cittadini e che intendiamo rispettare punto per punto, con coraggio, con determinazione”.

“Condivido con voi una buona notizia sul lavoro del governo nel contrasto all’evasione fiscale. Il ministro Giorgetti e il vice ministro Leo hanno presentato oggi gli ultimi dati dai quali emerge che la somma recuperata nel 2024 ha raggiunto la cifra record di 33,4 miliardi di euro, ben 8,2 miliardi in più rispetto al 2022, quando questo governo non si era ancora insediato. Una somma mai raggiunta prima nella Storia della nostra nazione. E sono risultati ottenuti grazie all’ottimo lavoro dell’Agenzia delle entrate, ma anche grazie a specifiche norme che sono state introdotte da questo governo, come quelle contro l’odioso fenomeno delle attività ‘apri e chiudi’, ovvero quelle attività che eludono il fisco aprendo e chiudendo in breve tempo, non pagando tasse e contributi e poi riaprendo con un altro nome”, un fenomeno “che riguardava soprattutto gli extracomunitari”.

“Nel 2024 – ha aggiunto – sono state chiuse d’ufficio quasi 6mila attività. Un risultato importante per lo Stato, ma ancora più importante per gli imprenditori onesti che subiscono” questa “concorrenza sleale”, ha continuato la presidente del Consiglio: “Ci accusano di aiutare gli evasori, di allentare le maglie del fisco, persino di nascondere dei condoni immaginari. Sono tutte bugie”.

“La nostra visione è chiara: non c’è spazio per chi vuole fare il furbo, ma chi è onesto e magari si trova in difficoltà merita di essere messo nelle condizioni di pagare ciò che deve, merita di essere aiutato dallo Stato. Lo hanno capito bene le famiglie e le imprese, come dimostra l’andamento dei versamenti spontanei, che sono aumentati di circa 70 miliardi in solo due anni. Con questo stesso approccio abbiamo approvato la riforma del fisco che l’Italia aspettava da oltre mezzo secolo. Una riforma alla quale stiamo dando velocemente attuazione. Siamo già al 14esimo decreto legislativo, quindi decreto di attuazione, e che intende costruire un sistema tributario più equo e più moderno”. Meloni ha così concluso: “Vogliamo uno Stato che non opprima più famiglie e imprese ma a che aiuti la società a crescere e prosperare, che chieda il giusto per i servizi che eroga, che utilizzi i soldi dei cittadini con lo stesso criterio che utilizzerebbe un buon padre di famiglia, senza buttare i soldi in cose inutili, senza sprecare quelle risorse così preziose. Questo è l’impegno che abbiamo preso con i cittadini e che intendiamo rispettare punto per punto, con coraggio e determinazione”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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