“L’annuncio in cui il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, azienda interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, utilizza la schwa per la ricerca di due ‘addettə segreteria’ dimostra, ancora una volta, l’inconcludente e affettato dilagare dell’ossessione anti-discriminatoria gender fluid. Si tratta di una battaglia ideologica, condotta strumentalmente da una politica alla disperata ricerca di vessilli e contenuti comuni, che immola, senza motivo e senza alcun risultato, la lingua italiana sull’altare del politicamente corretto. Non cederemo mai, soprattutto nel pubblico, all’avanzata di questa moda culturale, bandiera di una minoranza radical chic: chiedo formalmente che il MEF intervenga e richiami l’azienda all’utilizzo dell’italiano corrente, del tutto sufficiente nel rispetto della parità di genere. A riguardo, presenterò immediatamente un’interrogazione in Senato”.
Ad affermarlo Paola Ambrogio, senatrice di Fratelli d’Italia e consigliere comunale di Torino.