“In chiusura di una stagione turistica con dati positivi per arrivi e presenze, il primo G7 del Turismo tenutosi a Firenze ha messo a fuoco le criticità che gli operatori del settore sono chiamati ad affrontare: il grande tema del capitale umano per l’ormai cronica difficoltà a reperire e formare le necessarie risorse, l’innovazione e la digitalizzazione per cogliere le opportunità raggiungibili tramite l’intelligenza artificiale, la sostenibilità di un modello di turismo con flussi in continuo incremento e l’inclusione per abbattere le barriere che svantaggiano le fragilità. Parallelamente, sono emerse le grandi opportunità che l’Italia può ancora cogliere: aggiungere agli itinerari più tradizionali nuove mete nei territori ancora poco conosciuti ma non per questo meno caratteristici, allungare il tempo della classica stagione turistica nei mesi primaverili ed autunnali, valorizzare l’enogastonomia e le altre caratteristiche che possono renderci protagonisti nel “turismo esperienziale”. Per questo il governo di Giorgia Meloni sta affiancando con provvedimenti specifici, incentivi e bandi ad hoc le imprese del settore, i nostri “professionisti dell’accoglienza e dell’ospitalità” che tutto il mondo ci invidia. Una precisa strategia a sostegno di quel settore dell’economia che sfiora il 13% del PIL con 3,7 milioni di occupati, pari al 13% dei lavoratori in Italia”.
Lo dichiara bla senatrice di Fratelli d’Italia Paola Mancini, componente la Commissione Lavoro di Palazzo Madama.