Giustizia. Berrino (FdI): mantenere l’uomo al centro dell’uso dell’intelligenza artificiale

“L’uso dell’intelligenza artificiale in ambito giudiziario deve comunque mantenere l’uomo al centro dell’azione civile e penale perché la stessa intelligenza può essere fonte di reato attraverso la manipolazione dei dati e non certo attraverso la loro captazione. Bene dunque ha fatto il ministro Nordio a specificare questo aspetto oggi in aula facendo l’esempio dei caratteri di stampa inventati da Gutemberg che portarono alla più grande rivoluzione religiosa dell’epoca. Ci troviamo in un momento storico altrettanto rivoluzionario e dobbiamo perciò mantenere diritta la barra sull’uso dell’intelligenza artificiale che deve essere, anche nell’ambito del sistema della giustizia, uno strumento al servizio dell’uomo e non contro di lui”.

Lo ha dichiarato in aula nel corso del question time il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, capogruppo FdI in Commissione Giustizia a Palazzo Madama.  

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