“Come ha ricordato ieri il presidente del Consiglio Meloni, anche il giudice Giovanni Falcone si disse favorevole alla separazione delle carriere dei magistrati. Occorre infatti che i giudici e i pubblici ministeri abbiano percorsi differenti e che l’accusa e la difesa possano trovarsi sullo stesso piano. Persino uno come Di Pietro ha condiviso la necessità di separare i ruoli dei giudici giudicanti da quelli inquirenti. L’opposizione stia serena: nessuno vuole intaccare l’indipendenza della magistratura che anzi potrà beneficiare di questa epocale riforma che andrà a contrastare le peggiori pratiche del correntismo. Il Pm continuerà a non essere sotto le dipendenze dell’esecutivo, ma, come ricorda Falcone, è bene che non svolga il ruolo di ‘paragiudice’”.
Lo dice Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera.