“Mentre il presidente Giorgia Meloni, viene osannato su testate internazionali come premier europeo di riferimento, operoso e che è riuscito ad ottenere (unico Stato in Europa) la IV rata del PNRR, la sinistra e l’opposizione tutta, continuano a chiedere: dimissioni di chiunque sbatta le ciglia in modo non gradito alla sinistra; il salario minimo che non ha mai fatto in 11 anni di governo; scioperi a iosa ai sindacati di sinistra Cgil e Uil che sono stati immobili e accondiscendenti per 11 anni nonostante il job’s act, l’abolizione art.18 e soprattutto i dati sulla occupazione che sono ai massimi storici. Giuseppe Di Vittorio, segretario generale della Cgil, alla Costituente affermò che ‘lo sciopero è un atto grave e solenne, da usare con grande parsimonia per difenderne il valore civile e morale’, invece sono stati annunciati più scioperi negli ultimi 10 giorni che in 10 anni di Pd. E se tutto questo non bastasse, dulcis in fundo, la regione Valle d’Aosta, a guida Pd, contro il volere dei propri concittadini ha annunciato di voler cambiare il nome del comune di Cervinia (da monte Cervino) perché espressione fascista, creando problemi all’anagrafe e al turismo della nota meta turistica. Insomma, in queste poche righe l’opposizione tragicomica sindacal-progressista in Italia”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia.