Hamas ha ucciso neonati e bambini in un massacro scoperto martedì dai soldati israeliani in uno degli ultimi villaggi riconquistati dal gruppo terroristico.
Decine di civili morti sono stati trovati martedì nel kibbutz di Kfar Azza , con i soldati presenti sul posto che paragonavano gli omicidi ai pogrom nazisti della Seconda Guerra Mondiale.
Molte delle vittime avevano le mani legate e alcuni corpi erano stati bruciati in modo irriconoscibile.
I soldati hanno allineato i sacchi per i cadaveri e li hanno portati via sulle barelle dopo aver ripulito il kibbutz dalle trappole esplosive.
Uno dei soldati coinvolti nell’operazione, David Ben Zion, vice comandante dell’Unità 17, ha detto che sono stati decapitati dei bambini.
“Tagliano la testa a donne e bambini”, ha detto al canale di notizie locale i24. Il Telegraph non ha potuto verificare l’affermazione.
Il tenente colonnello Richard Hecht, portavoce dell’IDF, ha detto che è troppo presto per fornire un bilancio completo delle vittime nel kibbutz di circa 400 persone, ma ha detto che “bambini, bambini piccoli e anziani sono stati brutalmente massacrati secondo il modo di agire dell’Isis”.
L’uccisione di bambini è stata ripetuta in un altro kibbutz, Kerem Shalom, con l’IDF che ha diffuso fotografie del letto di un bambino coperto di sangue.
La scoperta è arrivata mentre Israele intensificava gli attacchi aerei contro Gaza e invitava i civili ad andarsene prima di una ritorsione “molto, molto aggressiva” contro Hamas.