Non c’è niente da fare… sembra essere ormai una specie di legge di consolidata memoria: dove c’è il Pd gli scandali abbondano. E francamente non ci meravigliamo neppure più di tanto nell’apprendere della nuova bufera che investe il candidato Governatore dell’Umbria sostenuto da Pd e M5S.
Ma facciamo un piccolo passo indietro: dopo la formazione di questo scandaloso governo, Pd e M5S, i due partiti del “c’eravamo tanto odiati” hanno ben compreso che questa indigesta coalizione sarebbe stata funzionale anche alle regionali, soprattutto in regioni come l’Umbria, dove se le due forze governative si fossero presentate da sole avrebbero preso una bella e sacrosanta bastonata.
A parole dunque si accordano per una figura che rivesta caratteristiche di ” coraggio, visione e integrità”, come leggiamo testualmente nel comunicato di presentazione, un candidato scelto dalla società civile, e non un politico!
Ma chi è questo Vincenzo Bianconi?
E’ di Norcia, città simbolo del terremoto. E proprio ieri il Corriere dell’Umbria pubblica un’inchiesta da capogiro : l’80% dei fondi stanziati per il terribile terremoto in Umbria è andato ad un solo albergo, proprio l’Hotel di proprietà di Vincenzo Bianconi.
Inutile ricordare che a gestire tutto il post terremoto è stato ovviamente il Pd, che parliamoci chiaramente, scandalo più scandalo meno, non gliene frega più nulla… del resto quello è il loro modo di operare. Più che un partito è diventato ormai da tempo una commissione d’affari; un consorzio dedito alla spartizione di posti. Oltre a quello, se ci pensate bene, non ha nessun’altro scopo, nessun vero ideale.
E proprio per questo tipo di modus operandi, almeno a parole, era nato e si era anche sviluppato il Movimento Cinque Stelle, tanto che il loro slogan era sempre stato “Onestà!!”.
Ma sbaglio o è da un pò che non sentiamo più risuonare questo slogan? Nessun simpatizzante lo scandisce ad alta voce…. Improvvisamente forse la corruzione ed il malaffare non è più un’emergenza in politica? forse che i politici inaspettatamente sono diventati tutti onesti e diligenti?
O forse più semplicemente opporsi al malaffare è subordinato al bisogno di governare vendendo l’anima al diavolo?
E a noi non rimane che ipotizzare quali sarebbero potute essere le dichiarazioni di Di Maio di fronte al nuovo scandalo dei soldi intascati dal presidente di Federconsumatori. L’80 per cento di tutte le risorse. Soldi che sarebbero dovuti andare invece per la ricostruzione di Norcia dopo il drammatico terremoto che ha devastato il Centro Italia nell’agosto del 2016.