“E’ stata presentata in Senato ed annunciata nella seduta 282 dello scorso 6 marzo la mia proposta di legge relativa all’implementazione delle misure di welfare per il personale del comparto istruzione e ricerca e al riscatto agevolato degli anni di studi universitari. La proposta vuole riconoscere la dignità e la peculiarità del lavoro svolto dal nostro personale nelle istituzioni scolastiche, nelle università, nelle accademie, nei conservatori e negli enti di ricerca valorizzando gli anni della formazione universitaria con un riscatto agevolato. Mai come oggi, infatti, è necessario e urgente provvedere a una revisione delle politiche previdenziali che tenga conto di molti aspetti tra cui la salute, soprattutto psicologica, dei docenti, maggiore sicurezza sul lavoro, come egregiamente sta facendo il nostro Governo, e migliorare l’accesso al pensionamento, anche nell’ottica di un ricambio generazionale di massa che possa consentire al futuro della nostra società di ricevere un’adeguata formazione, al passo con i tempi e di elevata qualità. In tale ottica la proposta di legge ha l’obiettivo di migliorare l’accesso al riscatto agevolato della laurea del personale del comparto istruzione e ricerca. Il costo generale di accesso alla misura, in base ai dati pubblicati dall’INPS, è attualmente pari a circa 6.076 euro per un solo anno di corso di studi universitari. Per un corso di 5 anni l’importo complessivo da sostenere è, quindi, pari a oltre 30 mila euro. Una cifra particolarmente significativa e difficile da sostenere. Riducendo l’aliquota al 5%, l’onere da sostenere, per ogni anno di studi, così come previsto nella proposta da me presentata, risulterebbe pari a poco più di 900 euro, importo che si ritiene sostenibile anche per le finanze dello Stato”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, membro della commissione cultura e istruzione del Senato e vice responsabile del dipartimento istruzione del partito