“Il segretario della Cgil Landini attacca oggi il presidente Meloni, accusandolo di non aver aumentato i salari degli italiani e di aver incrementato esclusivamente il proprio stipendio. Evidentemente Landini non ha letto gli ultimi dati Istat che confermano un aumento dei salari del 4% rispetto a marzo del 2024. Si tratta di un segnale importante, in controtendenza rispetto al passato quando governava la sinistra. Ad avere una busta paga ancor più pesante è certamente il segretario della Cgil, che evidentemente riteneva il suo stipendio di 7.300 troppo basso e ha reputato giusto incrementarlo ulteriormente fino a 7.616 euro lordi al mese, con un aumento di 257 euro mensili dovuto al nuovo regolamento per il personale del sindacato e allo scatto di anzianità maturato. Il segretario della Cgil così con le tasche piene potrà continuare a dedicarsi alla sua unica vera attività, quella che gli riesce di certo meglio: andare in giro nelle piazze per attaccare il governo Meloni, l’unico che sta facendo qualcosa nel concreto per i lavoratori. È perfetto ormai per fare il leader della sinistra italiana”.
Così il deputato e vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Massimo Ruspandini.