Domani, alle 18 e 45, ora italiana, Giorgia Meloni interverrà a Orlando in Florida al Conservative Political Action Conference (Cpac), la conferenza politica annuale dei conservatori Usa.
Il politilogo americano Edward Luttwak la elogia, raccontando, come riportato da Adnkronos che sono già diversi gli esponenti del Partito Repubblicano americano e della galassia dei conservatori U.S.A. che gli hanno chiesto se la conoscesse.
“In Florida c’è l’estrema destra del Partito Repubblicano ma anche quella non estrema, ci sono molti membri del Congresso, operatori politici molto seri e quelli che guardano un po’ all’Europa si interessano alla presenza della leader di Fratelli d’Italia”, ha sottolineato Luttwak, evidenziando come “Meloni parli inglese abbastanza bene a differenza di molti politici italiani”. “So che la sua partecipazione è attesa, fa parte del suo sviluppo come leader politico – evidenzia il politologo – Sei-sette relatori mi hanno chiesto se conosco la Meloni e se è una persona seria. Ha già destato molte attenzioni”.
Mi auguro che gli apprezzamenti su Giorgia Meloni facciano seguito anche al suo intervento. Li merita per la sua coerenza e determinazione..
Ucraina: non ignorerei il fatto che gli equilibri usciti dalla seconda guerra mondiale siano serviti a mantenere la pace per tanti anni.
Gli USA avrebbero dovuto intevenire a tempo debito con la diplomazia. Assecondare i desideri di Zelensky, o meglio non dire chiaramente che non si vuole intervenire sui predetti equilibri, ha portato alla situazione attuale. Avvicinare a noi la Russia avrebbe comportato, oltre alla creazione di un blocco veramente importante come Continente, anche maggior benessere in quell’area, e l’Ucraina ne avrebbe automaticamente beneficiato.