La mafia nigeriana in Italia esiste e finalmente qualcuno ne parla

Sono arrivati con i barconi attraverso l’immigrazione incontrollata e illegale che gestiscono trafficando esseri umani, cominciando a commettere reati di basso profilo come lo sfruttamento della prostituzione. Poi lo spaccio di droga, delegato loro dalle mafie italiane, ma ora sono controllano parte del territorio italiano in maniera capillare (vedi Castelvolturno) e fanno paura alla criminalità nostrana, tanto che esperti criminologhi, come il Prof. Alessandro Meluzzi, affermano che oggi in una guerra tra mafie, gli italiani rischierebbero in molti casi di avere la peggio.

Infatti i criminali nigeriani si sono espansi in tutta la penisola, contando su manovalanza inesauribile e a basso costo, sulla grande disponibilità di droga che arriva dalla madrepatria e sul’apertura di nuovi mercati di vecchie droghe pericolosissime e ormai sparite, come l’eroina gialla che sono in grado di vendere a prezzi stracciati ai giovani italiani.

E poi l’organizzazione di tipo para-militare, il cannibalismo rituale, il voodoo e la violenza inefferabile a cui sono abituati e che abbiamo visto nei casi come quello della povera Pamela.

Eppure in Italia ancora si fa fatica a parlarne, anche dopo i primi eccellenti arresti da parte della magistratura e le testimonianze degli inquirenti che hanno parlato chiaramente di organizzazioni di tipo “mafioso”, perchè una certa politica continua a voler tenere nascosto sotto il tappeto quello che sarà forse il più grande pericolo criminale del presente e del futuro della nostra Nazione. Il politicamente corretto applicato alla censura della criminalità da parte degli stranieri rischia seriamente di uccidere.

Tuttavia qualcosa si muove finalmente. Giovedì 6 dicembre, nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro a Piazza Capranica 72, Roma, si terrà un tavolo di lavoro su “La Minaccia della Mafia Nigeriana”, organizzata dal Senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari che interverrà insieme al Prof. Meluzzi, all’On. Wanda Ferro (FDI), segretario della Commissione Antimafia, l’ On. Gianni Tonelli (Lega) segretario della Commissione Antimafia, Alberto Cicala, cinereporter, Marco Gregoretti, giornalista d’inchiesta, la Dott.ssa Valentina Mercurio, criminologa e il Generale Giuseppe Morabito (NATO). A moderare i lavori il Dott. Emanuele Merlino dell’Ufficio Studi di Fratelli d’Italia.

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