“L’anniversario della morte di Totò Riina non può essere una celebrazione di un uomo che ha macchiato di sangue la Sicilia e l’intera Nazione. Uno dei boss più spietati di Cosa Nostra non può essere ricordato con commenti sui social che definire inqualificabili è poco. Infatti è un profondo rammarico leggere, sotto il post commemorativo pubblicato dal figlio del boss, commenti raccapriccianti sulle “qualità” umane del mafioso. Fortunatamente sono stati in tanti a scrivere, invece, messaggi di ferma condanna richiamando la memoria delle vittime della mafia e dei giudici Falcone e Borsellino. Tale episodio ci richiama a un impegno – specie sul piano culturale – sempre più intenso affinché le esistenze dei criminali non divengano miti da emulare”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Salvo Sallemi, componente della Commissione Antimafia.