“Anche il presidente di Magistratura democratica, Silvia Albano, in una intervista rilasciata a La Stampa ha confermato ciò che Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni affermano da giorni, ossia che l’iscrizione da parte di Lo Voi nel registro degli indagati del Presidente del Consiglio, del sottosegretario Mantovano e dei ministri Nordio e Piantedosi, è un atto voluto e non dovuto. La Albano- uno dei primi giudici a non convalidare il trattenimento dei migranti in Albania- evidenzia che il procuratore capo di Roma ha dovuto valutare ‘se i fatti non erano inverosimili, corrispondevano astrattamente a ipotesi di reato ed erano scrivibili a persone determinate’. Ha dunque scelto di procedere in quella direzione. Ha ragione Albano: serve rispetto reciproco. Quel rispetto che manca a quella parte della magistratura politicizzata che cerca di dettare la linea politica e di usare il proprio potere per fermare l’azione del governo violando quel principio di separazione dei poteri sul quale si fonda la nostra costituzione”.
Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Carolina Varchi, capogruppo in Commissione giustizia.