“La sospensione sine die della procedura di chiusura dello stabilimento Marelli di Crevalcore è un’ottima notizia per l’industria italiana, per il settore dell’automotive e per i 229 lavoratori coinvolti. Il gruppo si è impegnato a scegliere, di concerto con il governo italiano, un investitore interessato che subentri, permettendo così una reindustrializzazione del sito. Per questo risultato voglio ringraziare il governo Meloni e il ministro Urso per il lavoro svolto. Se siamo arrivati a questa situazione, lo dobbiamo alle scelte industriali di Stellantis, e dunque di John Elkann. Forse è questo il motivo per cui la sinistra e parte del sindacato si vergognano a pronunciarne il nome. Per Fratelli d’Italia la fusione tra Fca e Psa ha sempre comportato grandi rischi perché erano evidenti fin da subito gli squilibri industriali che avrebbero avvantaggiato soprattutto il colosso francese. Il processo di deindustrializzato è in atto da anni da parte di Stellantis: basti pensare al crollo della produzione, ai mancati investimenti e ai 7500 esuberi previsti in Italia. E’ ora di invertire la tendenza, ridando slancio e forza ad un comportato centrale per l’industria italiana quale è l’automotive. Il governo Meloni sta lavorando alacremente per risolvere le tante crisi aziendali lasciate al Paese dalla sinistra. E’ nostra intenzione strutturare una seria politica industriale, rilanciando il comparto con maggiori investimenti, maggior produzione, tutelando i posti di lavoro che puntiamo ad incrementare nel tempo. Fratelli d’Italia è dalla parte dei lavoratori che, assicuro, non verranno lasciati da soli”. Lo dichiara il deputato emiliano-romagnolo di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo, componente della commissione Attività Produttive a Montecitorio.