Gli ottimi risultati del Governo Meloni in fatto di immigrazione sono ormai sotto gli occhi di tutti. Anche sotto gli occhi della stampa straniera, che riporta i dati della strategia vincente seguita dal centrodestra e da Fratelli d’Italia. Un risultato raggiunto con obiettivi chiari fissati sin dai primi giorni di insediamento a Palazzo Chigi: lotta ai trafficanti di esseri umani, ingressi solo per chi ne ha diritto, potenziamento e velocizzazione delle procedure per i rimpatri, pur nel rispetto del diritto internazionale.
Sbarchi in calo del 65%
L’elogio alla politica migratoria del Governo Meloni arriva dalla Francia: a parlarne è Le Figaro, che nei mesi scorsi aveva già parlato degli ottimi risultati del governo italiano e della “vocazione africana” della premier in merito al Piano Mattei. Adesso a interessare il quotidiano parigino sono i dati italiani sugli sbarchi, in netto calo (-65%) rispetto allo scorso anno, che pure era stato interessato da un inasprimento dei conflitti internazionali. Infatti, nonostante le difficoltà del 2023, le politiche dell’esecutivo hanno iniziato a fruttare gli effetti sperati, da quando è entrata pienamente in funzione l’unione di accordi internazionali e controlli alla frontiere, sancendo una parabola degli sbarchi discendenti che ha retto fino a oggi, anche durante il periodo estivo. “Uscita rafforzata elezioni europee, dove è stata l’unico capo di un esecutivo Ue a guidare lei stessa la lista del suo partito, e ottenuto un punteggio migliore rispetto alle legislative del 2022 che l’hanno portata al potere, Giorgia Meloni – si legge nell’articolo – può vantare un altro punteggio favorevole quest’estate: l’ingresso dei clandestini in Italia è in caduta libera”. Il dato degli sbarchi è in calo sia sul 2023 sia sul 2022.
E altri capi di governi si accodano
A questo deve unirsi anche il lavoro per i rimpatri: “Questa politica di accordi e cooperazione – si legge ancora – con i Paesi del Mediterraneo da cui proviene l’immigrazione clandestina che sbarca sulle spiagge italiane consente anche al governo transalpino di aumentare i rimpatri dei clandestini”. Ciò anche per il “probabile effetto dissuasivo delle varie misure di inasprimento delle condizioni di immigrazione clandestina adottate da Giorgia Meloni da quando è al potere, il più delle volte con decreti-legge: inasprimento delle sanzioni previste per scafisti e capitani di imbarcazioni, agevolazione degli respingimenti (che non tengono più conto dei possibili legami familiari tra immigrati clandestini e persone residenti in Italia), limitazione del diritto al lavoro per le persone che beneficiano di un regime speciale di asilo e supervisione dell’attività delle ONG di salvataggio dei migranti”. Infine, il quotidiano tratta anche il tema dei centri per i rimpatri in fase di completamento in Albania. Il tutto per completare un quadro fatto di accordi e cooperazione di tutti gli attori in campo. E non è un caso se la strategia del Governo Meloni non solo ottenga l’attenzione dei media internazionali, ma viene anche richiesta dagli altri capi di governo, come quello spagnolo: secondo Le Figaro, Pedro Sanchez, presidente spagnolo, avrebbe richiesto quella cooperazione tra Paesi che “è stata sostenuta con forza da Giorgia Meloni”. Proprio tutti, insomma, seguono con interesse gli sviluppi delle politiche migratorie italiane.