Un 47enne del Sud Carolina è stato condannato a 360 mesi di carcere per avere ripreso foto sessualmente “esplicite” della sua bambina di 20 mesi e averle scambiate in rete su siti pornografici. La pesantissima sentenza è stata emessa venerdì scorso dal giudice James C. Dever III, che ai 30 anni di carcere ha aggiunto anche un periodo di libertà vigilata dopo il rilascio che dovrebbe avvenire quando il condannato avrà 77 anni. Robert J. Higdon Jr., procuratore del Distretto orientale della Carolina del Nord in una dichiarazione ha detto: “La condanna assicura che Hildred non potrà più vittimizzare altri bambini per almeno i prossimi 30 anni’. Tenerlo in galera rende questo mondo migliore.
Nel computer di Robin Christopher Hildred, oltre alle foto della figlia, gli investigatori hanno trovato anche 2200 immagini e una dozzina di video tutti riguardanti bambini ripresi in situazioni pornografiche. Gli investigatori sarebbero arrivati a questo padre fino ad allora giudicato da tutti irreprensibile quando l’uomo ha espresso interesse sessuale per neonati e bambini in una chat room online creata per discutere di pornografia infantile. La polizia postale avrebbe così individuato l’indirizzo IP del presunto pedofilo e tramite esso sono giunti a casa di Hildred nel novembre del 2018, e lì di aver rinvenuto una quantità quasi esagerata di immagini pedofile, molte delle quali riguardavano la bambina dell’uomo, dai primi momenti di vita fino a quello attuale. Secondo il mandato di arresto che l’ha condotto in carcere, Hilbred avrebbe fotografato le parti intime della sua bambina ‘a scopo di gratificazione sessuale’. Un esame forense dei dispositivi sequestrati da casa dell’uomo, ha scoperto 2.299 file di immagini e 12 file video di pornografia infantile che sono stati creati in quella stessa casa in più date da dicembre 2017 ad aprile 2018.
L’esame ha anche confermato che le immagini sessualmente esplicite di sua figlia sono state prodotte dal telefono stesso di Hildred. Gli investigatori hanno scoperto ‘casi multipli’ quando Hildred ha condiviso immagini di pornografia infantile, comprese le immagini sessualmente esplicite di sua figlia, con altri, secondo la dichiarazione del procuratore Higdon. Hildred è stato raggiunto da quasi due dozzine di accuse, compreso lo sfruttamento sessuale di primo grado di un minore. ‘Robin Christopher Hildred è un predatore che ha vittimizzato innumerevoli bambini attraverso la sua distribuzione e il possesso di materiale pedopornografico’, ha affermato l’avvocato dell’accusa. ‘Ma, forse ha fatto anche peggio, ha predato la propria figlia vulnerabile. L’uomo che avrebbe dovuto prendersi cura di lei e proteggerla, ha sfruttato la povera bambina nel modo più disgustoso e tragico possibile.”
La sentenza di condanna a 30 anni per Robin Christopher Hildred è stata accolta da un applauso.