Pronti, partenza, via! Mancano poche settimane e poi – con il solleone – inizierà il “semestre bianco”, al termine del quale il Parlamento eleggerà il nuovo presidente della Repubblica…
E dietro le quinte, è già pronta una batteria di concorrenti degna dei 3000 siepi…
In corsia centrale il campione designato: Mario Draghi! Per il premier dovrebbe essere un gioco da ragazzi staccare tutti per scalare il Colle più alto.
A frenare potrebbe essere solo lui, ancora in dubbio – dicono – se portare con sé al Quirinale i poteri speciali o restare a Palazzo Chigi fino al 2023…
Quanto al campione in carica, Sergio Mattarella, da un lato ha detto chiaramente di voler passare il testimone. Dall’altro, però, le pressioni esterne sono così forti che in tanti sperano che accetti di restare. Magari un anno o poco più: giusto in tempo per la staffetta con Super Mario…
C’è poi la nuova promessa: Marta Cartabia, ma a quel punto per sette anni. La Guardasigilli è la porporata che può uscire “papessa”: soprattutto se riuscirà nel prodigio di riformare la giustizia. Mai dire mai!
A seguire, un po’ acciaccati ma sempre pronti, gli highlander… Prodi e Berlusconi. Sogni lucidi, candidati di bandiera o dinosauri dal cilindro? Chissà.
Attenzione anche al sempreverde Amato, alla presidentissima del Senato, la Casellati, e alle glorie trascorse come Veltroni e Casini. Tutti in modalità “pacificazione nazionale”.
E i partiti? Vivono la cosa come un “liberi tutti”, molti con un occhio preoccupato al taglio delle poltrone: ogni opzione è possibile…E a proposito: una prece, infine, per gli outsider della “grande bellezza”, quelli che alla corsa per il Colle preferiscono lo sgambetto per rovinare le corse degli altri: anche basta!