In merito alle recenti affermazioni dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Massarosa, Alberta Puccetti, ritengo doveroso esprimere il mio più fermo dissenso e condanna.
È inaccettabile che un rappresentante istituzionale, con la delega tra l’altro alle politiche sociali, si lasci andare a commenti di natura discriminatoria esclusivamente in base a libere scelte individuali, minando i principi fondamentali di imparzialità e rispetto per le scelte dei cittadini. La libertà di voto, così come il diritto di astenersi, sono diritti sanciti dalla Costituzione e dalla legge e in nessun caso possono diventare oggetto di discriminazione o di condanna.
L’invito ad allontanarsi con “passo svelto” rivolto a chi non si allinea a una determinata linea politica e non mostra la scheda elettorale – non potendo dimostrare di aver votato al referendum- non solo è grave e fuori luogo, ma rappresenta un insulto alla dignità di ogni lavoratore e cittadino. I referendum, con tutti i loro limiti e costi (circa 350 milioni ogni volta solo per poterli fare), rappresentano uno strumento democratico e non un pretesto per divisioni politiche strumentali.
Chiedo quindi che l’Assessore Puccetti si scusi pubblicamente “a passo svelto” per queste affermazioni che ledono il rispetto istituzionale e la coesione sociale, oppure che prenda atto della gravità delle sue parole e rassegni immediatamente le dimissioni.
La libertà del voto è un bene sacro, non un mero strumento di schieramento politico, e qualsiasi tentativo di politicizzare o discriminare un cittadino sulla base delle scelte elettorali è inaccettabile in una democrazia matura.
Lo afferma l’Onorevole FdI Riccardo Zucconi, Segretario di Presidenza alla Camera.