Parenzo e gli altri avvoltoi della sinistra italiana

Tutto cominciò durante una puntata della trasmissione InOnda, su La7, condotta da Luca Telese e Davide Parenzo. A parte chiedersi ogni volta che capita di rifletterci come sia possibile che Parenzo sia regolarmente in TV e che abbia addirittura una trasmissione tutta sua, seppure condivisa, andiamo al nocciolo della questione. In studio i due hanno invitato Giorgia Meloni che, regolarmente, ogni volta che va, mette Parenzo all’angolo e gli fa fare qualche figura barbina che il nostro, però, pare sopportare piuttosto bene, probabilmente perché nemmeno se ne rende conto, così preso da sé com’è sempre. Stavolta, però, anche lui capisce cosa accade quando la Meloni chiama in causa un libercolo che Parenzo avrebbe scritto e che sarebbe stato in vendita proprio in quei giorni.
Per non fare alcuna pubblicità a questo “lavoro” che visto l’autore non vi consigliamo, diciamo solo che la Meloni, in diretta TV prende il libercolo, lo sfoglia, raggiunge una precisa pagina e la legge. La pagina in questione la riguarda, e in base a ciò che scrive Parenzo, la leader di Fratelli d’Italia avrebbe fatto delle precise affermazioni su un post facebook, in cui escluderebbe dai fondi UE le nazioni che non accettano il ricollocamento. In realtà, carte alla mano, la Meloni dimostra di non aver mai detto niente di simile e che Parenzo, di sua sponte, avrebbe modificato il testo del messaggio della Meloni a piacer suo.
Dio ce ne scampi! Davanti all’ovvio anche un minus habens alzerebbe le mani e si salverebbe in corner magari sostenendo che tutti ci si può sbagliare, e che forse si è trattato di un errore in buonafede, magari del correttore di bozze, hai visto mai! Invece, no. Contro ogni logica, insultando anche l’intelligenza del pubblico che segue la trasmissione, Parenzo si stizzisce e basta. Dice alla Meloni: “Mi quereli”. Lei serafica gli risponde: “Lo farò”. Ma l’immagine che appare è quella del giornalista in evidentissima difficoltà, che suda rabbia, che vorrebbe zittire in qualche modo la presidente di Fratelli d’Italia ma non ha né argomenti né modo per farlo. Lo salva solo Telese, che cambia discorso fino a quando la trasmissione non finisce nel silenzio di un Parenzo immusonito come un bambino messo in castigo.
Bene, direte voi, finita lì. Una delle tante risse in TV, la solita figuraccia di Parenzo che comunque ne fa talmente tante che vai a ricordarle tutte, una situazione che la maggior parte della gente dimenticherà perché in fondo chissenefrega del libercolo di Parenzo e delle sciocchezze che ci sono sopra. Invece, no. No, perché Davide non ci sta. Ha sbagliato, ma che la Meloni gli abbia fatto fare quella figura lì, proprio non lo accetta così, nemmeno troppo velatamente, la minaccia. Dice: “Da adesso starò attentissimo a tutto ciò che dice la Meloni… “
E in effetti, eccolo lì, il nostro solerte Parenzo che non ci dorme la notte pur di attaccare la Meloni la quale, nel frattempo si è fatta un’altra bella quantità di nemici da quando ha portato – e tenuto – sotto i riflettori i fatti di Bibbiano, e quel dubbio che coinvolge tante famigliole arcobaleno… Succede che un carabiniere venga ucciso a coltellate al centro di Roma, di sera. La notizia drammatica e tristissima colpisce tutti se si riflette che per due soldi al mese un giovane uomo – 35 anni, sposatosi 43 giorni prima della morte – è stato trucidato sulla pubblica piazza. Corre voce che si sia trattato di due magrebini, ma al di là della nazionalità quello che è davvero drammatico è che probabilmente, alla fine, chiunque sia l’assassino non pagherà mai abbastanza per il delitto commesso.
Scrive la Meloni su facebook: “#carabiniere di 35 anni ammazzato a coltellate a pochi passi dal Vaticano. Provo rabbia e tristezza, Italia non può essere punto di approdo di certe bestie. Vicinanza alla famiglia e ai Carabinieri, spero questi animali vengano presi e marciscano in galera.”
Apriti cielo. Vengono intanto fermati i presunti omicidi del carabiniere, due ragazzi americani, che avrebbero agito dopo un furto. Ecco, sì, due ragazzi americani. E basta questo per fare della Meloni il punta spilli di tutta la sinistra italiana. La levata di scudi è totale, gli insulti verso l’esponente di Fratelli d’Italia si sprecano. In prima fila, a darle contro, indovinate che ci troviamo, ebbene si, lui, il nostro ineffabile Parenzo che non far passare tempo prima di scrivere: “La morte del Carabiniere a Roma, ha scatenato – appena uscita la notizia – la solita orgia di commenti da parte dei noti “giustizieri”. L’assassino è un ragazzo americano e ora chi lo spiega a @GiorgiaMeloni? e ai suoi commilitoni #fratellidItalia? Che vergogna nazionale”.
Sfugge a Parenzo che a parlare di “due magrebini” siano stati all’inizio i suoi amici giornalisti su notizia degli stessi carabinieri, e che la notizia sia stata ripresa anche da Paolo Gentiloni, che in un tweet ha scritto: “Aveva 35 anni, faceva il Carabiniere, Mario Cerciello accoltellato a morte stanotte. A toma in pieno centro, durante un controllo su due sospetti nordafricani. Onore alla vittima, solidarietà alla famiglia e all’Arma.”
In più, non ci risulta che la Meloni abbia fatto ai due assassini un attacco in base alle loro origini ma solo sulla scorta del reato commesso. Adesso, che altro ci dice Parenzo? E chi altro come lui vuole accusare la Meloni di strumentalizzazione quando la sinistra italiana con la strumentalizzazione e la demonizzazione dell’avversario ci sguazza e ci campa da sempre? Sotto a chi tocca ragazzi, tanto la Giorgia Nazionale vi ha già abbondantemente risposto facendovi fare la solita figura di merda!

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RK Montanari
RK Montanarihttps://www.lavocedelpatriota.it
Viaggiatrice instancabile, appassionata di fantasy, innamorata della sua Italia.

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