“Surreali e ipocriti gli articoli riguardanti la Rai, le nomine e i programmi che leggiamo oggi su alcuni giornali filogovernativi. Da una stampa libera ci aspetteremmo articoli sulle clamorose e numerose violazioni del pluralismo ai danni dell’opposizione, totalmente silenziata in molte trasmissioni; invece troviamo una lista di nomi indicati come di area di “centrodestra”. Premesso che per elencare dirigenti, direttori, vicedirettori, manager, dipendenti, conduttori di area di centrosinistra in Rai non basterebbe un intero giornale, quello che davvero sorprende è la cattiva fede alla base di questi articoli: più che centrodestra e centrosinistra ci piacerebbe leggere un articolo sugli spazi e le nomine di area governativa e non governativa, visto che a livello parlamentare la distinzione oggi è questa. Ci piacerebbe, ad esempio, leggere su uno di questi giornali molto presenti con i loro esponenti nelle trasmissioni televisive, e dunque esperti del settore, delle interrogazioni in Vigilanza Rai riguardanti alcuni programmi, come ‘Domenica In’ o ‘I fatti vostri’, che senza alcuna distinzione di rete sono caratterizzati soltanto da un unico comun denominatore: escludere l’opposizione dai loro parterre. Per ora, invece, non abbiamo nemmeno letto del gravissimo episodio accaduto nel corso della trasmissione ‘Agorà’ dove conduttrice e ospiti hanno crocifisso l’unico rappresentante dell’opposizione, arrivando a fare allusioni sulla sua salute mentale. Chissà se un giorno questi giornali scriveranno anche di queste cose o se continueranno a mettere insieme liste di nomi a casaccio per far piacere al potere”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, capogruppo nella Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.
