“Da mesi assistiamo a lanci di allarmi democratici infondati da parte della sinistra e delle opposizioni, ma strumentalizzare a uso politico il rapporto annuale della Commissione Europea è davvero un colpo basso. Giorgia Meloni ha fatto bene a scrivere una lettera non contro Ursula von der Leyen, come molti malfidati sostengono, ma contro chi diffonde vergognose fake news sul presunto pericolo della libertà di stampa in Italia, con particolare riferimento al servizio pubblico radiotelevisivo. È importante notare come non sia stata espressa alcuna indignazione, però, quando il rapporto, presentato durante i precedenti governi a guida PD e M5S, evidenziava le stesse criticità di oggi. Tuttavia, per la prima volta, il contenuto di questo documento è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di screditare l’attuale governo italiano. Alcuni si sono spinti perfino a sostenere che in Italia sarebbe a rischio lo Stato di diritto e la libertà di informazione, affermazioni che appaiono palesemente esagerate e strumentali. Dispiace profondamente che neppure la Relazione della Commissione sullo stato di diritto, e in particolare sulla libertà di informazione nel servizio pubblico radiotelevisivo, sia stata risparmiata dai professionisti della disinformazione e della mistificazione.
È evidente come ci sia chi preferisca seminare dubbi e paure piuttosto che contribuire a un dibattito costruttivo e basato su fatti concreti. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia e deve essere difesa con forza, ma è altrettanto importante che le informazioni diffuse siano accurate e oneste. Strumentalizzare un documento di tale rilevanza per attacchi politici rappresenta un grave abuso che rischia di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nei media stessi. La lettera di Giorgia Meloni, quindi, non è un attacco a Bruxelles o alla Commissione Europea, ma un appello alla verità e alla correttezza nell’informazione. In un’epoca in cui le fake news possono diffondersi rapidamente e avere conseguenze significative, è essenziale mantenere un alto standard di integrità e trasparenza”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Vigilanza Rai, Luca Sbardella.