“Anche il presidente INPS Pasquale Tridico ammette che il reddito di cittadinanza è un bluff. Non crea lavoro, al massimo è una misura di lotta alla povertà. Secondo dati illustrati ieri, infatti, due terzi dei beneficiari non hanno i requisiti per essere considerati occupabili. Eppure il Movimento 5 Stelle ci ha sempre spacciato questa misura come la chiave per l’inserimento lavorativo degli inoccupati, mentre forse gli unici che hanno trovato un impiego, per altro a termine, sono i navigator. Ora che anche il presidente INPS certifica il fallimento del reddito di cittadinanza cosa aspetta il governo ad eliminarlo? Da una persona autorevole come Mario Draghi ci saremmo aspettati una netta inversione di tendenza sul reddito di cittadinanza, ma abbiamo dovuto constatare con delusione che tutto è rimasto inalterato. E mentre alle nostre aziende vengono date briciole spacciate per sostegni, sul reddito di cittadinanza la maggioranza e il governo continuano a mettere miliardi di euro, importi che potevano essere usati per creare lavoro vero, e che invece finiscono per alimentare un sussidio inadeguato agli obiettivi per i quali era nato. Fratelli d’Italia continuerà a ribadirlo in ogni sede: il reddito di cittadinanza va abolito”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Bilancio Senatore Nicola Calandrini