Referendum. Petrucci (FdI): “Toscana contendibile, flop del campo ‘larghissimo’ che resta sotto il 40% nonostante abbiano fatto di tutto. Sciogliere subito la riserva su Tomasi”

“Nonostante che le abbiano provate tutte, dall’appello al voto in pieno silenzio elettorale all’utilizzo improprio dell’alert system in alcuni Comuni, alla mobilitazione di tutto il mondo variegato della sinistra, i registri elettronici di classe, anche in Toscana il campo larghissimo, ben più largo della coalizione che appoggia Eugenio Giani, non arriva neppure al 40% , e resta bene al disotto del quorum.
E questo nonostante la discesa in gioco di un campo larghissimo con 5Stelle e sinistra in prima linea con CGIL e associazioni varie della galassia dell’ultra sinistra mobilitate per portare i cittadini al voto.

I dati del referendum, su cui Giani & Co si sono spesi senza tregua, sono il miglior sondaggio del clima regionale: la Toscana è contendibile” Così Diego Petrucci, consigliere regionale e vicecoordinatore regionale di Fratelli d’Italia commentando i dati dell’affluenza alle urne ai referendum dell’8 e 9 giugno.

“I toscani non credono più a questa sinistra che ha voluto spaccare i sindacati sul tema del lavoro  e non è riuscita nell’intento di far quantomeno sussultare per un secondo il Governo Meloni – conclude – . Adesso è il momento di correre a più non posso fino alla data del voto ma bisogna sciogliere quanto prima la riserva sul nostro candidato Alessandro Tomasi”.

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