Riforma fisco, Calandrini (FdI): “Fondamentale un nuovo rapporto tra fisco e contribuente”

“Sono importanti i dati del 2023 diffusi dall’Agenzia delle Entrate e segnano un altro successo del governo Meloni. Cala intanto di 23 miliardi, scendendo da 89,5 miliardi del 2016 ai 66,5 miliardi del 2021 il tax gap, cioè l’indicatore utilizzato per calcolare l’evasione fiscale che misura la differenza tra l’ammontare totale delle imposte da versare in base agli obblighi fiscali e quello realmente incassato. Con il contrasto all’evasione, inoltre, nel 2023, il governo Meloni ha incassato 24,7 miliardi di euro: 4,5 miliardi in più rispetto al 2022. Un buon risultato che si cercherà di migliorare ancora con la riforma fiscale che potrebbe essere pronta già in primavera. È giusto quanto dichiarato oggi dal ministro dell’Economie e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. La riforma fiscale vuole raggiungere l’obiettivo di instaurare un nuovo rapporto tra fisco e contribuente, fermo restando che la capacità di disporre di imposte è decisiva per il funzionamento dello Stato”.

Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.

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