“Sull’inclusione all’interno del perimetro delle partecipate di Roma Capitale dell’azienda Multiservizi siamo sempre stati d’accordo ritenendo i servizi scolastici fondamentali. Siamo rimasti stupiti da un delibera presentata in aula al cospetto del sindaco, che in aula non viene mai, e che ci è apparsa subito troppo vaga rispetto all’esito e alle modalità con cui questa internalizzazione si sarebbe dovuta fare. In particolare la delibera dava mandato all’Ama di convocare un’assemblea straordinaria per acquisire le quote del socio privato di Multiservizi. Di fatto questo dispositivo avrebbe messo la nuova società sotto il controllo di Ama. La manovra d’aula ha consentito, con l’intento comune di maggioranza e opposizione di centrodestra, di far sì che nella delibera si esplicitasse che la Newco debba diventare una partecipata di primo livello della galassia Capitolina. Questo darà più garanzie ai lavoratori e conferirà al servizio e ai lavoratori stessi quella dignità che in tutti questi anni non hanno avuto. Unica nota amara in questa vicenda è quella dei 410 lavoratori interinali che, sebbene avessero ricevuto la promessa da parte dell’amministrazione di essere richiamati a settembre, sono stati completamente dimenticati e abbandonati. Abbiamo tentato di chiedere se nei piani futuri aziendali per questi lavoratori potesse configurarsi una sorta di diritto di prelazione all’assunzione, trattandosi di lavoratori già chiamati più volte dall’azienda negli anni passati e quindi dotati di un bagaglio formativo importante. Ci auguriamo che l’amministrazione voglia ascoltarci e finalmente aprire un tavolo di concertazione tra la nuova azienda Multiservizi e questi lavoratori dimenticati affinché si possa garantire loro pari dignità e un futuro più roseo.” Lo dichiara la consigliera capitolina di FdI Francesca Barbato.
