“Mentre il Governo Meloni da il via una delle opere più attese ed avveniristiche quale è il ponte sullo Stretto di Messina – che unisce l’Italia e semplifica la vita a milioni di italiani – il Sindaco di Genova dice no allo Skymetro e condanna tutta la Valbisagno senza darle un’alternativa se non la retorica di un percorso partecipato e l’idea di una mezza metropolitana pronta tra 20 anni”. Così commenta Matteo Rosso, deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, le dichiarazioni del Sindaco di Genova.
“Facciamo chiarezza però” – prosegue Rosso – “le cose non stanno come ha fatto intendere Silvia Salis ovvero che questo non costerà nulla ai genovesi. Costerà almeno 3 milioni di euro, che sono le penali annesse allo stralcio del progetto voluto da tutto il campo largo, ma soprattutto dovrà ridare indietro i 32 milioni che sono la parte rimanete del 10% che il Mit aveva anticipato al Comune”. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, oggi ha chiarito che il Mit non richiederà indietro quanto speso sino ad oggi in progettazioni, parliamo di circa 4 milioni di euro, ma non ha mai fatto riferimento alle penali e non è mai stato detto che quanto anticipato rimanesse nelle casse del Comune. “Di fronte a questo Salis si dice soddisfatta. Sono lieto che scopra come il Governo di Giorgia Meloni non agisca in maniera ideologica e pensi al bene dei genovesi al contrario del suo sindaco che sino ad oggi ha detto no a tutto, blocca i cantieri ed è impegnata a distruggere quanto fatto in 8 anni. Ma per fortuna ha riconosciuto la Palestina ed ha cambiato le sorti del Medioriente”, conclude.