“La situazione sanitaria in Emilia Romagna è gravissima e si prospetta di fatto il rischio di una interruzione di pubblico servizio nell’inerzia totale del presidente Bonaccini e nel silenzio assordante della Schlein che non interviene su una situazione così delicata. A causa di un problema di gestione del ‘magazzino famaci’- dovuto probabilmente al passaggio a un nuovo sistema applicativo informativo Gaac- rischia di andare in tilt il funzionamento delle aziende sanitarie delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza che il magazzino rifornisce. Come evidenziato dal comitato dei direttori amministrativi dell’Area vasta Emilia Nord del servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna si crea un problema serio per lo svolgimento delle attività sanitarie. In sintesi: le conseguenze del malfunzionamento sono ritardi nella consegna dei farmaci e disallineamento nelle scorte ma andando avanti così si rischia di compromettere il buon funzionamento di interi reparti ospedali; di aggravare ulteriormente la situazione già difficile nel campo delle liste d’attesa e, cosa ancor più grave, di incidere sulla possibilità di effettuare interventi chirurgici.
Comprendiamo che Bonaccini abbia già le valigie pronte ma chiediamo che batta un colpo per porre fine ad una situazione che reca grave pregiudizio alla sanità Emiliano-romagnola. Aggiungo: è possibile che Schlein non sappia davvero nulla di quanto accade nella sanità Emiliano romagnola e che nessun cittadino o responsabile Asl l’abbia informata, considerato il ruolo di vice presidente della giunta regionale ricoperto per anni? Quanto sta accadendo è gravissimo e i cittadini meritano una risposta in tempi brevissimi”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che lo scorso primo luglio aveva già presentato al ministro della Salute una interrogazione in merito.
