Sanità, Foti (FdI): Pd ultimi a poter parlare di tagli

“Siamo alle solite: una sinistra all’angolo è ridotta a riciclare accuse, anche questa volta riguardanti i tagli alla sanità, pur di criticare le innovative soluzioni del governo Meloni come quella dei centri di accoglienza in Albania per gestire al meglio i flussi migratori. Gli ultimi che possono parlare di tagli alla sanità sono gli esponenti del Partito democratico, protagonisti di una stagione di drammatici risparmi ai danni di un settore colpito pesantemente dagli ultimi governi. Ci chiediamo poi come possano esser prese per vere le critiche di chi, come la Schlein, aveva voluto discutere alla Camera la sua proposta di legge sulla sanità che, non solo non era stata votata da lei stessa, ma che aveva visto metà del suo gruppo assente dall’Aula. Per non parlare di come la sua proposta venne anche stroncata dal punto di vista tecnico per assenza di coperture. Con il governo Meloni, invece, per il Fondo Sanitario Nazionale sono stati stanziati 3 miliardi in più per il 2024, 4 per il 2025 e 4.2 per il 2026, per un totale di 11.2 miliardi. Rispediamo volentieri al mittente le accuse di Schlein e Boccia che invitiamo a commentare senza pregiudizi i fondi stanziati per la Sanità e le soluzioni all’avanguardia per governare il fenomeno complesso dell’immigrazione clandestina, apprezzate da leader politici europei, anche della loro stessa provenienza politica e culturale”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

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