“È inconcepibile che la Regione Campania, tra le peggiori in Italia per le cure palliative, voglia mostrarsi solerte garantendo la morte ai malati in appena 27 giorni. Un’assurdità istituzionale che calpesta ogni principio di umanità e dignità. Oggi, la Campania riesce a coprire appena il 25% del reale fabbisogno di assistenza per i malati terminali. Eppure, invece di proporre un serio piano di potenziamento delle terapie del dolore, come richiesto dall’art. 1, comma 83, della legge 197/2022, la Regione preferisce accelerare l’approvazione di una legge per facilitare la morte dei pazienti. Li abbandona al dolore, offrendo come unica alternativa il suicidio assistito: un paradosso crudele e inaccettabile. A peggiorare la situazione, in Campania sono stati chiusi anche reparti dedicati alla terapia del dolore, condannando i pazienti terminali all’abbandono e alla disperazione. Ora, dopo aver tolto loro ogni assistenza dignitosa, si propone la morte come unica via d’uscita. È questo il messaggio devastante che emerge dalla proposta di legge regionale”.
Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.