“L’intervento del governo Meloni in sanità costituisce un primo significativo passo per l’abbattimento delle liste d’attesa. I provvedimenti varati dal Consiglio dei ministri, che vertono su un centro unico di prenotazione e sul coinvolgimento dei privati accreditati, sono un rimedio per accorciare i tempi tra la richiesta di una visita e l’appuntamento. A chi accusa che si tratterebbe di un involucro vuoto per assenza di finanziamenti, è opportuno rammentare che il governo Meloni, con la legge di Bilancio, è quello che ha investito più soldi per la sanità. È dunque doveroso respingere al mittente le accuse da parte di una sinistra che per anni ha effettuato tagli al sistema sanitario nazionale e che ha dilapidato risorse che sarebbero potute servire per aumentare posti letto, assunzioni e quant’altro. Mi riferisco, in particolare, ai 17 miliardi di truffe al Superbonus, cifra robusta che avrebbe potuto rilanciare il Ssn”.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Giovanni Satta, componente della commissione Sanità.