“Il progetto del cosiddetto ‘Angelino’ è un’operazione di sviluppo ospedaliero di fondamentale importanza. Ora ci sono le risorse e una volta realizzata questa nuova struttura, ci saranno positive ricadute in termini di efficienza ed operatività del servizio sanitario erogato già ora dall’Ospedale dell’Angelo, sia per l’area di competenza territoriale dell’Ulss3 Serenissima che quella oltre i confini della città Metropolitana di Venezia”.
Lo dice in una nota il senatore veneziano, vice capogruppo vicario di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama, Raffaele Speranzon, all’annuncio dello sblocco di 58 milioni di euro per finanziare il progetto d’ampliamento dell’attuale nosocomio mestrino che si affiancherà all’ospedale esistente e chiamato appunto ‘Angelino’.
“L’operazione, della quale ho personalmente seguito e supportato l’iter ad ogni livello, è strategica e necessaria, e rientra nel più vasto programma governativo per una sanità migliore, offerta che deve partire anche e soprattutto da investimenti strutturali per ampliare le specializzazioni presenti nei poli sanitari, aumentare i posti letto, facilitare il più possibile il lavoro dei sanitari ed ospitare nuove e più moderne attrezzature e strumentazioni. Per questo ringrazio l’impegno del presidente Zaia e della Regione del Veneto che hanno saputo cogliere l’importanza di dotare Mestre e la Città Metropolitana di Venezia di un’infrastruttura sanitaria assolutamente indispensabile a garantire per i prossimi decenni un servizio sanitario adeguato alle necessità del nostro territorio. Un pensiero al compianto avv. Bruno Canella, già Vicepresidente della Regione Veneto, che per primo, con grande lungimiranza, quasi un decennio fa, aveva supportato la necessità di prevedere l’ampliamento di cui oggi il Presidente Zaia ha annunciato il finanziamento”.