Sanità. Zaffini (FdI): per Governo Meloni la prevenzione è investimento sulla salute degli italiani e sulla sostenibilità del SSN

“La prevenzione è il più importante investimento sulla salute perché si prende cura della popolazione sana anticipando l’insorgere di patologie. Studi recenti ci dicono che ogni euro speso per assistenza sanitaria preventiva ne restituisce 14 in termini di risparmio per il SSN, determinandone la sostenibilità, rappresentando di fatto il più importante investimento che si possa fare nell’interesse degli Italiani e della loro salute. La tutela della salute, infatti, da sempre, cattura enormi risorse, che nel bilancio dello Stato vengono classificate come spesa corrente, con tutto quello che questo comporta in tema di vincoli di spesa e di patto di stabilità. Serve che in Europa, dove si scrivono le regole di bilancio dei paesi membri, si accresca la consapevolezza che la tutela della salute, in termini di prevenzione, rappresenta un investimento in grado di ridurre significativamente nel medio periodo la spesa corrente. Questo, afferma Zaffini, è un tema in cui credo molto e a cui mi sono dedicato sin dall’inizio del mio mandato di Presidente della Commissione Sanità in Senato. È necessario che gli investimenti nella prevenzione, così come quelli per alcune terapie avanzate, siano riconosciuti come capaci di abbassare la spesa futura e quindi benefici per la sostenibilità di bilancio a lungo termine; perciò deve essere garantita una maggiore flessibilità nell’ambito dei piani strutturali di bilancio degli Stati membri. A medio-lungo termine, le nuove regole di bilancio rivedute dovrebbero escludere gli investimenti in materia di prevenzione, immunizzazione e terapie avanzate dal calcolo dei livelli di disavanzo o di debito degli Stati membri nel valutare il rispetto delle regole di bilancio. Sappiamo che i criteri di contabilità sono frutto di un compromesso, sono una convenzione contabile, che può e deve essere aggiornata secondo l’evolvere delle condizioni tecnologiche, il grado di sviluppo economico e sociale e il comune sentire. È evidente che da tempo sono necessari adeguamenti delle procedure contabili e questa necessità è ora, dopo la pandemia di Sars-CoV-2 e la crisi energetica seguita al conflitto ucraino, fin troppo evidente. Essa ha reso chiaro che parte della spesa sanitaria ha caratteristiche strutturali di investimento ed effetti sistemici sul reddito, sulla stock di ricchezza e sulle potenzialità di crescita di una nazione. Ecco perché, dunque, l’importanza della catalogazione delle spese dello Stato nel settore della salute. Nel lontano 2008, i criteri contabili furono riscritti per includere tra le spese di investimento quelle per ricerca & sviluppo e quella per i sistemi militari di difesa, oggi serve rimetterci le mani e includere come detto la prevenzione sanitaria”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente della Commissione Sanità a Palazzo Madama, nel corso dei lavori della giornata di oggi degli Stati generali della Prevenzione a Napoli.

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