“Maurizio Landini porta la CGIL a bloccare oggi il Paese con l’ennesimo sciopero, stavolta generale, ma a chi giova? Fermo restando il sacro diritto allo sciopero, il Segretario della Cgil dimentica di spiegare ai suoi iscritti che i governi precedenti hanno lasciato dei bilanci allo sfascio -superbonus in primis- e che, nonostante questo, il governo Meloni ha ottenuto un tasso di occupazione record, aumentato i salari e ridotto la pressione fiscale, grazie al taglio del cuneo fiscale e la riduzione delle aliquote IRPEF. Certamente bisogna fare di più, ma se la parola d’ordine è puntare alla rivolta sociale, per far sopravvivere ideologie e interessi pseudo-sindacali ormai fuori dal tempo finalizzati alla propaganda politica, anziché agli interessi dei lavoratori, si passa dalla categoria dei leader a quella dei cattivi maestri. I lavoratori meritano l’indirizzamento a un confronto serio e costruttivo, non alla contestazione aprioristica al servizio di un’opposizione senza proposte. L’Italia merita di più”. Lo dice Antonio Giordano, deputato di Fratelli d’Italia.