“Siamo decisamente contrari all’ideologia gender nelle scuole e all’attivismo lgbtq+ tra bambini e ragazzi. E’ questa la posizione di Fratelli d’Italia, rivendicata anche oggi in commissione Cultura e Istruzione della Camera durante la discussione sulle risoluzioni in tema di iniziative negli istituti che, fatte passare per appuntamenti in grado di formare all’inclusività e al rispetto, sono invece forme di propaganda dell’ideologia gender, anche se la sinistra non lo ammetterà mai. Dovrebbe guardare, invece, al mondo anglosassone in cui l’ideologia woke e pro-gender è nata ed ha avuto maggiore diffusione: qui, infatti, sembra essere iniziata una evidente inversione di tendenza, che ci auguriamo anche in Italia. Noi, da sempre, siamo convinti che l’educazione dei nostri giovani spetta innanzitutto alla famiglia, da cui la sinistra, grottescamente, sembra invece voler prendere le distanze. E lo ha fatto anche oggi in commissione. E’ invece proprio la famiglia l’ambiente in cui i figli ricevono dai genitori gli strumenti che permettono loro di crescere in piena libertà e consapevolezza di sé. Ecco perché, anche nel mio intervento, ho ribadito il nostro no alla propaganda gender tra gli studenti e la nostra adesione alla Risoluzione, sul tema, del collega della Lega Sasso. Fratelli d’Italia, dunque, si schiera ancora una volta in difesa della libertà e del valore, anche educativo, della famiglia”.
Così Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura ed Istruzione della Camera.