“La Camera ha approvato la riforma che separa le carriere di giudici e pubblici ministeri. In parole semplici: chi accusa fa l’accusa, chi giudica fa il giudice. È una scelta di buon senso che rafforza l’imparzialità del giudice, rende più autonomo il PM e restituisce ai cittadini una giustizia più trasparente e affidabile. Con questa riforma mettiamo fine a ogni confusione di ruoli: organi di autogoverno distinti, regole più limpide e un sistema disciplinare terzo. Meno correntismi, più responsabilità individuale. È un passo avanti per tutti, non contro qualcuno. Capisco il disappunto del PD: finisce una stagione in cui quella confusione è stata spesso usata come arma politica. Il centrodestra mantiene la parola data: riportiamo ordine, equilibrio e fiducia. Adesso ultimo passaggio al Senato e, se necessario, la parola agli italiani con il referendum. Siamo certi che il buonsenso prevarrà: una riforma semplice, chiara, dalla parte dei cittadini”.
Così il deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali, Riccardo De Corato.