“La siderurgia è un asset fondamentale del Paese, a cui non si può rinunciare, serve uno Stato stratega che definisca obiettivi, norme ed attori, utilizzando gli strumenti e le risorse anche del recovery fund, speriamo che il tavolo promosso oggi dal Mise, che avevamo reclamato più volte, costituisca davvero una svolta e non un mero rito istituzionale privo di impegni reali. La politica del rinvio e degli annunci cui non segue mai nulla sta distruggendo la siderurgia italiana ”: è quanto rileva il sen. Adolfo Urso, responsabile del dipartimento Impresa di Fratelli d’Italia annunciando il meeting nazionale che si terrà lunedì prossimo alle ore 11, con un collegamento in diretta dai cinque principali siti produttivi d’Italia. Interverranno anche il capogruppo alla Camera, Francesco Lollobridgia, insieme a parlamentari, consiglieri regionali, amministratori e sindacalisti delle Città interessate: Taranto, Terni, Piombino, Genova e Trieste. Nel meeting sarà illustrata anche la mozione presentata dal partito alla Camera e al Senato che delinea la strategia del settore con la realizzazione di un Piano nazionale per la siderurgia, la riconversione industriale dei siti al fine di preservare e rafforzare la leadership italiana in Europa nel pieno rispetto di salute e ambiente, il ripristino della golden power, che il precedente governo non ha ritenuto di prorogare, il coinvolgimento degli attori pubblici e privati con la valorizzazione delle filiere produttive. “Speriamo che il tavolo di oggi non sia la riproposizione di una sceneggiata già vista più volte; si è perso già troppo tempo con annunci privi di efficacia, accordi poi disattesi, errori clamorosi come quello compiuto sullo scudo penale. Ci vuole davvero un cambio di passo rispetto a quanto non abbiano fatto i governi Gentiloni e Conte”
