“Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ignora le indicazioni del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per le aree da sottoporre a Daspo: un’opposizione che non ha ragione d’essere, così la cittadinanza è esposta al degrado”.
Lo scrive in una nota il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli. “Questa mattina- sottolinea- ho scritto al ministro affinchè si difendano anche a Torino i principi contenuti nella direttiva del 17 dicembre. Ora il daspo urbano non lo chiede più Fratelli d’Italia ma è lo Stato a individuarlo come strumento efficace. Non può essere l’ideologia di un sindaco a fermare la sicurezza dei cittadini. Lo Russo sta ignorando volutamente una indicazione precisa del ministero dell’Interno che esorta all’applicazione del daspo urbano nelle aree dovutamente individuate.
Lo Russo non puo’ continuare a mettere un veto e di fatto proporre un piano che escluda a prescindere questo strumento. Le aree individuate devono essere propedeutiche non solo ai pattugliamenti misti con l’Esercito- che se non ci fosse stato il Governo Meloni con i ministri Crosetto e Piantedosi, tra l’altro, sarebbero stati un miraggio- ma, soprattutto, alle ordinanze e agli allontanamenti tramite daspo nelle zone di spaccio. Se il piano del comitato per la sicurezza non vedesse l’inserimento di daspo urbano e ordinanze saremmo di fronte, ancora una volta, a un comportamento inaccettabile da parte di un ‘Sindaco Fuffa’ che, coerente con una sinistra che rincorre il centro sociale più pericoloso d’Italia – Askatasuna – dimostra di essere lontano dai più fragili. Gli strumenti individuati da Piantedosi e ignorati da Lo Russo sono fondamentali. Proprio la mancanza di applicazione delle misure fino ad ora- conclude Montaruli- ha determinato la concentrazione di fattori di spaccio, disturbo e degrado in alcune aree di Torino a danno proprio dei più fragili”.
